LA CORSA FA MALE ALLE GINOCCHIA?

Finalmente una recente Systematic Review mette chiarezza su questo famigerato quesito molto dibattuto nei forum di appassionati e tecnici del running.Molti studi asseriscono che il running aumenti il rischio di artrosi del ginocchio ma è pur vero che tanti altri lo smentiscono. Su diverse riviste scientifiche (PubMed, Cochrane Library, Embase) con la chiave di ricerca ginocchio-artrosi-running sono state analizzate pubblicazioni per la valutazione di risonanze magnetiche, entità del dolore, presenza di osteoartriti,...

Sono state valutate ben 17 pubblicazioni con una comparativa tra più di 7.000 runners e circa 7.000 sedentari. Il tempo di follow-up è stato di 5 anni per i corridori e di 9 anni per i sedentari la cui età era in media di 56 anni per i runners e di 62 per i sedentari con una percentuale di uomini del 60% rispetto alle donne.Lo studio riporta una prevalenza significativamente più alta di dolore al ginocchio nel gruppo dei sedentari!Solo una pubblicazione ha riscontrato una prevalenza significativa più elevata di ostefiti (minuscole calcificazioni osee che possono creare dolore) tra i runners, mentre più pubblicazioni hanno rilevato un rischio decisamente più alto di artrosi del ginocchio che progredisce fino alla necessità di ricorrere alla chirurgia protesica del 4,6% per i sedentari e del 2,6% nei runners.

Il running non è associato al peggioramento dell'artrosi del ginocchio bensì può proteggerlo contro il dolore e l'insorgenza di patologie associate.


FONTE:

Effects of Running on the Development of Knee Osteoarthritis: An Updated Systematic Review at Short-Term Follow-up(Dhillon j., et al., 2023)

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Insomma la corsa se fatta bene, nel rispetto dei carichi e dei riposi, della tecnica e della metodologia d'allenamento può essere un buon metodo per salvaguardare le ginocchia per vivere una vita qualitativamente buona praticando lo sport più bello e notoriamente demolitivo per le articolazioni. I latini dicevano "virtus in medium est" e da tecnico FIDAL-TRIATHLON nonchè preparatore di diversi atleti posso asserire con certezza che la differenza sta proprio nel fatto che i danni si creano in modo insidioso quando c'è un accanimento verso il risultato da raggiungere a qualsiasi costo. "NO pain NO gain" che ha fatto la storia nel mondo del fitness, è la rovina di molti amatori. Non si corre mai sul dolore!La via migliore per ottenere risultati è non cercare risultati. Coltivando la pazienza, e con una pratica regolare, il cambiamento avverrà da sé, spontaneamente. Devi solo fargli spazio dentro di te.

Mindful Sport Performance Coach