Guida Ciclo Turistica Sportiva FCI

I tre percorsi sono di circa 65 km (andata+ritorno) percorribili in 8 ore, attraversano masserie e borghi, danno la possibilità di apprezzare il culto enogastronomico del territorio. Hanno struttura modulare, possono essere ridotti in base alle esigenze dei turisti. Hanno in comune la presenza mistica del grande Re Ferdinando II di Svevia che regnava in questo territorio nel milleduecento.


La via del mare:

da Molfetta a Barletta – “la città della Disfida”

Ritrovo sulla piazza del Duomo di Molfetta (Duomo di San Corrado, edificio del secolo XI).

Si parte, con lo splendido scenario del Duomo alle spalle, in direzione nord (direzione Bisceglie) lasciando la città ed imboccando la strada statale 16 (la vecchia statale adriatica). Questa strada, oltre ad essere pianeggiante ed a costeggiare il mare, è poco trafficata (utilizzata dai frontisti per accedere nei loro agri) poiché il traffico si concentra sulla ss16 bis, strada a scorrimento veloce che dagli anni ‘90 è divenuta l’arteria principale che collega le città ed i paesi a nord di Bari.

Dopo 10 km si entra in Bisceglie, dove svoltando dopo qualche isolato a destra, si accede al porto dove ha inizia il bellissimo lungomare, di ben 6 km, con pista ciclabile che porta direttamente sulla via di Trani. Tutto il lungomare è pieno di bar, localini e ristoranti sempre utili per le soste programmate e non.

Lasciato il lungomare di Bisceglie si procede in direzione Trani e dopo soli 4 km si arriva a Trani Colonna, inizio del lungomare tranese, anch’esso con pista ciclabile annessa, ove è ubicato, sulla penisola detta di “Capo Colonna”, il bellissimo Monastero di Santa Maria Colonna completato a fine XII secolo.

Proseguendo sulla ciclabile per 2 km si arriva sul porto della città, dove ad ogni ora del giorno e della notte si concentra la movida cittadina.

Poco più in là, sempre in direzione nord, si giunge alla magnifica Cattedrale (il cui nome ufficiale è Basilica cattedrale di Santa Maria Assunta, comunemente detta di San Nicola Pellegrino) affacciata direttamente sul mare, con la sua grande e bellissima piazza interdetta al traffico (ma non alle bici!). La storia della cattedrale risale al medioevo, IX sec. d.c. Nel XII secolo fu realizzata una struttura ecclesiastica, terminata alla fine del 1200, sopra l’antica chiesetta di Santa Maria.

Da qui, sempre in direzione nord, uscendo dalla città e riprendendo la vecchia statale adriatica, dopo 8 km si giunge a Barletta, direttamente nel centro cittadino dove ci si ferma in piazza castello innanzi al Castello Svevo della città edificato nell’XI scolo dai Normanni in prossimità del mare ed incuneato nella più antica cinta muraria che cingeva la città. La costruzione ebbe termine nel XVII secolo.

Attraversando la strada, è possibile ammirare la Basilica di Santa Maria Maggiore.

Per il ritorno si ripercorre la medesima strada dell’andata. I km complessivi dell’escursione sono 60, tutti pianeggianti.

L’escursione, di tipo facile, è per tutti i cicloturisti, sia essi in buone condizioni atletiche o meno. E’ fattibile sia con bici muscolare che a pedalata assistita:


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Questa escursione, per incentivare il cicloturismo destagionalizzato, si presta particolarmente nei mesi di marzo-aprile fino a metà maggio, sia per le temperature miti che per la bassa affluenza turistica in tali periodo.

In tutte le città è presente la ferrovia, con trasporto pubblico regionale (anche domenica e festivi); e tutti i treni regionali sono dotati di vagone per ciclisti (vagone con appositi spazi appendi bici).


La via del Grande Re

Da Molfetta a Castel Del Monte

Ritrovo in piazza del Duomo a Molfetta da dove si parte in direzione nord e dopo 3 km si svolta a sinistra; ancora 2 km e ci si immerge nel bel mezzo della campagna pugliese, circondati da ulivi secolari e dai classici muretti a secco. La strada è la “Vicinale Coppe” SP 23, percorsa solo da contadini per l’accesso alle propri terre. Sono 14 km pianeggianti con qualche piccolo dosso che non presenta difficoltà particolari. Lungo i 14 km ci sono due agriturismi aperti tutto l’anno: “La Ferrovia” al km 6,6 e “Le Vedute” al km 12,5. Questi sono punti di riferimento utili per soste e rifornimenti.

Al termine della SP 23, prima di entrare nella città di Corato, all’occorrenza è possibile rifornirsi di acqua fresca alla fontana pubblica cittadina. In alternativa, una breve sosta programmata nel centro cittadino è sempre utile per l’utilizzo dei servizi igienici, oltre che per il ristoro, nei bar antistanti “Palazzo di Città”.

Dal centro cittadino si prende direttamente la “Via Castel del Monte” SP 103 che si percorre per 10 km ed a metà della quale è presente un’altra fontana pubblica. Su questa via si ammirano vigneti e cantine vinicole. Al termine dalla SP 103 si svolta a destra sulla SP 174 per 5 km ed all’incrocio con la SS 170 diramazione A - si svolta a sinistra. Percorsa questa via per 4 km, si giunge ai piedi del Castel del Monte dove una strada sulla destra, di circa 600 metri, chiusa al traffico (ma non alle bici!) permette di arrivare fino all’ingresso del Castello.

L’intero perimetro del Castello è percorribile in bicicletta da cui è ammirabile sia il Golfo di Manfredonia, compresa la costa adriatica fino a sud di Trani, che l’Alta Murgia (entroterra pugliese fino alla Basilicata).

Da Corato a Castel del Monte i km sono 19, la strada presenta qualche “sali-scendi” ma nulla di impegnativo. Solo gli ultimi 3500 metri, prima di giungere al Castello, richiedono un po' di concentrazione ed un pizzico di impegno in più. Sono numerosi gli agriturismi e le masserie ubicati lungo il tragitto. Al Castello poi è d’obbligo sosta e ristoro (sia al sacco che non) presso la “Taverna Sforza” a soli 20 metri dal Castello.

Sul rientro, agevole e tutto in leggera discesa, il percorso cambia. Si percorre per 18 km la SP 234 fino a Ruvo di Puglia, da qui passando per il centro cittadino si prende la SP 53 “Strada Vicinale Piano di Mizio” ed in 13 km si giunge alla conclusione del giro, innanzi al luogo ove era iniziato (Duomo di Molfetta).

L’escursione, per la sua lunghezza (70 km complessivi) è per cicloturisti con buone condizioni atletiche, buone capacità di resistenza e di guida. E’ fattibile sia con bici muscolare che a pedalata assistita:

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Tale escursione, si presta particolarmente nei periodi destagionalizzati per il cicloturismo quali: metà settembre, ottobre e novembre.

Il motivo sta nel legame dei territori attraversati, con la “cultura enogastronomica” dei periodi citati, ovvero: la vendemmia e vinificazione a settembre; il culto del “fungo cardoncello” della Murgia ad ottobre; la raccolta e trasformazione in olio delle olive “coratine” a novembre come anche la degustazione del vino novello.

In tali periodi il clima è ancora mite e l’autunno, con i suoi colori e profumi, conferisce ai luoghi attraversati particolare bellezza ed interesse.


La via dei Santi

Da Mattinata alla grotta di San Michele Arcangelo


Il luogo di ritrovo di questa escursione è la piazza antistante il Castello di Manfredonia. Questo è una struttura militare edificata, ampliata e ridefinita nelle epoche di dominazione sveva, angioina e aragonese, situata nel centro di Manfredonia.

Suggestivo tour in bici tra le colline alle porte di Manfredonia, nel Gargano. Una pedalata tra i panorami mozzafiato che si aprono sul golfo della città pugliese e lungo la costa dello “Sperone d’Italia”, passando per la mistica Monte Sant'Angelo.

Il percorso è di circa 60 km, con un dislivello di circa 800 metri, adatto a cicloturisti in buone condizioni atletiche, con buona resistenza e buone capacità di guida. Il giro parte dal centro di Manfredonia e percorrendo un tratto lungo la costa ci si immette poi sulla provinciale che porta al bivio per la salita verso Monte Sant’Angelo. Qui si sale per 12 km, i tornanti permettono di rifiatare ed il panorama è suggestivo. Arrivati in paese la sosta è d’obbligo davanti alla “Grotta di San Michele Arcangelo”. Si prosegue poi verso il Castello di Monte Sant’Angelo, distante poche centinaia di metri, per fermarsi nuovamente sul bel vedere poco distante al fine di ammirare l’ampio panorama sulla piana di Manfredonia e sul suo golfo, tra terrazzamenti e cave di roccia.

Proseguendo con la pedalata, tra tornanti e scorci panoramici, ci si immerge nella ricca vegetazione fino ad arrivare a Mattinata, quindi nuovamente sul livello del mare. Il percorso da Monte Sant’Angelo a Mattinata è tutto in discesa, infine la bella costa pianeggiante condurrà a Manfredonia fino al luogo di partenza dell’escursione.

Il percorso è fattibile sia con bici muscolare che a pedalata assistita:

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Questa ultima escursione, si presta nel periodo destagionalizzato per il cicloturismo che va da metà settembre a metà ottobre sia per il clima particolarmente favorevole (non troppo caldo come d’estate) che per la festa di San Michele Arcangelo che cade proprio il 29 settembre di ogni anno. Da non escludere il mese di maggio, in primavera inoltrata, che offre scenari incantevoli sia del golfo che della valle garganica.